Mobilità elettrica

Ago 4, 2021Frontiera dei rendimenti

Si fa un gran parlare della mobilità elettrica nel futuro e nel presente dell’industria automobilistica.

Certo, siamo probabilmente all’inizio di un processo di elettrificazione dei veicoli che mira a ridurre l’inquinamento nelle grandi città, ma accende i fari su una ancora non adeguata catena di fornitura energetica basata dalle fonti oggi a disposizione.

Non solo la tecnologia dei motori elettrici è quasi più antica dei quelli endotermici, ma è anche più semplice e quindi in linea teorica meno costosa.

La sfida quindi non è solo nella produzione di veicoli elettrici ma nell’approvvigionamento, allo stato attuale insufficiente per far circolare tutte le auto esistenti ad energia elettrica.

Sarà il nucleare la risposta, magari a fusione che come il sole non produce scorie radioattive dannose per l’uomo e l’ambiente?

E’ ancora presto per saperlo ma il processo è in atto e come sempre chi primo arriva…meglio alloggia.

Oltre ai brand più conosciuti come Tesla, ci sono le altre case produttrici che promettono modelli sempre più efficienti e all’avanguardia ed inoltre questo scenario apre a nuovi brand che oggi, visti i costi delle produzioni endotermiche a livello progettuali, non sono ancora presenti ma potrebbero essere i prossimi Unicorni industriali

Insomma, assemblare un’auto elettrica è molto più facile e molto meno costoso rispetto ad un’auto endotermica.

Con relativi costi di manutenzione e necessità di avere una rete capillare di concessionari ed officine, davvero minimi.

Come poter investire in maniera diversificata in questo settore?

Esiste un indice replicato da ETF che fa questo lavoro per noi.

L’Indice rispecchia la performance di un sottogruppo di titoli azionari globali di paesi ammissibili compresi nello STOXX Global Total Market Index (l'”Indice originario”)che ricavano entrate significative da veicoli elettrici e tecnologie di guida assistita, incluse le società coinvolte nella produzione di veicoli elettrici e autonomi, fornitori
di batterie per veicoli elettrici e altri fornitori nella catena di approvvigionamento di produttori di veicoli elettrici e autonomi, come determinato dal fornitore dell’indice.

Le società incluse nell’Indice devono generare almeno il 50% (45% per le società già incluse nell’Indice) delle loro entrate annuali da settori collegati al tema dei veicoli elettrici e delle tecnologie di guida assistita.

Inoltre, l’Indice mira ad avere un numero minimo di 80 componenti per ogni ribilanciamento; tuttavia, se l’applicazione del filtro del fatturato determina un risultato inferiore a 80 componenti nell’indice, questo viene progressivamente abbassato conformemente alla metodologia del fornitore dell’indice, finché il numero dei componenti risulta pari o superiore a 80. Le società all’interno dell’Indice devono altresì rispettare i criteri del fornitore dell’indice relativamente a capitalizzazione di mercato e volume di negoziazione, e avere sede in uno dei paesi idonei, determinati anch’essi dal fornitore dell’indice.

L’Indice esclude società dell’Indice originario identificate dal fornitore dell’indice come coinvolte in determinate linee/attività commerciali indicate nella descrizione dell’Indice del Fondo nel Prospetto del Fondo.

Al momento dell’acquisto, gli investimenti del Fondo in titoli che compongono l’Indice devono soddisfare i requisiti ESG o i requisiti di credito dell’Indice. Qualora i titoli non dovessero più soddisfare tali requisiti, il Fondo potrà continuare a detenere i titoli in questione fino a quando non faranno più parte dell’Indice e sarà possibile
venderli.

Il Fondo terrà conto di tali criteri ESG solo nella selezione dei titoli che saranno detenuti direttamente dal Fondo.

Il Fondo può acquisire un’esposizione indiretta (ad esempio, attraverso strumenti finanziari derivati (“SFD”) (ossia investimenti i cui prezzi si basano su una o più attività sottostanti) e quote di organismi di investimento collettivo) a titoli che si ritiene che non soddisfino tali criteri ESG. L’Indice può comprendere componenti a bassa, media e/o grande capitalizzazione di paesi sviluppati ed emergenti di tutto il mondo, presenti nell’Indice originario. A ogni componente dell’Indice viene attribuita la stessa ponderazione rettificata a ogni ribilanciamento dell’Indice.

Il Fondo utilizza tecniche di ottimizzazione per ottenere un rendimento simile all’Indice. Tali tecniche possono includere la selezione strategica di alcuni titoli che
compongono l’Indice o altri titoli che forniscono risultati simili ad alcuni titoli costituenti. Possono altresì comprendere l’uso di SFD a fini di investimento diretto. Si prevede un uso limitato di SFD per questa Categoria di Azioni.

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