Il cerchio delle libertà perdute si sta stringendo in un cappio mortale.
In tutto il mondo la spirale violenta fasciocomunista sta apparentemente guadagnando posizioni con i favori di governi deboli a causa della loro dipendenza (come una droga) da interventi di liquidità esterni, incapaci gli stessi di diminuire la spesa pubblica inefficiente, clientelare e parassitaria.
Il caso Italia è emblematico e preoccupante, più di altre situazioni.
Il gioco della minaccia di “tirare giù tutto” a livello Europeo in effetti è una sfida al prestatore di ultima istanza, il pusher dei pusher, sua Regalità la Banca centrale Europea.
Uno stranissimo e bizzaro unicum storico la moneta Europea (un paniere di monete) nato appunto non come moneta di uno stato sovrano ma bensì da un algoritmo di fusione tra diverse valute che ancora oggi ne compongono la struttura.
Perchè la BCE è il pusher dei pusher? Perchè droga economie senza alcun precedente nella storia economica ma ha anche una nuova caratteristica. Non deve rispondere delle sue azioni a nessun governo politico.
La chiamano indipendenza della banca centrale e la parola altisonante è molto apprezzata negli ambienti keynesiani (tutto il mainstream) ma nasconde un pericolo di egemonia e dipendenza ad essa che rappresenta il vero tallone d’Achille per le economie europee.
Nulla si crea e nulla si distrugge (dal famoso postulato di Lavoisiere) ma tutto si trasforma.
Una legge universale cioè che regola l’universo e quindi appartiene alla sfera delle leggi naturali.
Sfugge a questo postulato solo Dio che invece crea e distrugge secondo uno schema salvifico e per il bene dei suoi figli.
Ma oltre a Dio, e probabilmente qualcuno inizia a crederci veramente, c’è la banca centrale.
Dal nulla crea denaro (che molti confondono con ricchezza) per acquistare titoli tossici di emittenti che continuano ad aumentare la spesa pubblica approfittando di questa distorsione prismatica.
Il mito degli alchimisti finalmente realizzato.
La lunga ricerca è finita.
Re Mida è un dilettante.
La bolla finanziaria prossima ventura verrà proprio dall’atteggiamento supra et contra legem naturale delle banche centrali (in particolare a noi interessa soprattutto la BCE).
Anche la BCE come la moneta che crea dal nulla, è un comitato di banche centrali socie che hanno rinunciato alla loro sovranità e anche questo è un unicum storico bizzarro.
Ora, lungi da me essere scambiato od equivocato come un sovranista monetario pro ritorno alla lira, non è questo il punto.
L’Italia non può farcela se non cambia la struttura della sua spesa pubblica diminuendola di moltissimo, cancellando molte norme che tengono in piedi e ne giustificano l’esistenza.
La chiamano sburocratizzazione e la stanno pensando e attuando gli italo-burocrati assieme agli Euro-burocrati.
Se i primi sono nipotini, i secondi sono i nonni espertissimi in materia di asfissia legislativa.
Figurarsi se cancelleranno l’unico motivo del loro stesso stipendio!
Un paese, l’italia, dove nel listino della borsa di Milano i migliori titoli del 2019 a livello di performance sono stati i monopolisti di reti di distribuzione energetica, ferroviaria, telefonica e dati a scapito delle imprese private quotate, la dice lunga sulla situazione che dovremmo affrontare a breve.
La BCE continuerà a stampare fake money per acquistare fake bonds italiani (e non solo)?
Si e continuerà a farlo finché non arriverà il “giorno dei giorni” e allo scoppio tremendo della bolla da essa creata, andrà addirittura all’incasso sugli asset dei privati, colpevoli, (vedrete che andrà così) di essere la causa del più grande botto del secolo.
La limitazione del contante, la fortissima regolamentazione e quindi controllo del sistema monetario e finanziario è una gabbia legislativa dalla quale non ne usciremo interi.
Le banche commerciali sono costrette a seguire l’elefante nel negozio di cristalleria perchè anch’esse non hanno scampo di poter fare business diverso.
La BCE le tratta come clienti e ne esige poi una fee attivata con i tassi negativi sui loro depositi presso di essa.
Poche banche molto grandi e poco concorrenti tra loro (cartelli) , limitazione delle libertà individuali e naturali per chi fa impresa, limitazione della detenzione di denaro contante, iper legislazione a favore dei cartelli di distribuzione di prodotti finanziari, imbrigliano la società produttiva portandola al collasso.
In Venezuela è iniziata così.
Il Paese con più riserve al mondo di petrolio non ha benzina alle pompe e la sua moneta, per i meccanismi appena descritti, vale meno del suo valore cartaceo al macero.
Una nota positiva?
Si ed è la seguente: tutti i modelli che si basano sulla teoria di Keynes (molte volte da lui stesso abiurata come teoria filosofica e non economica visto che non era economista) danno sostanzialmente lo stesso risultato e cioè non funzionano.
La scusa di applicare questi modelli teorici giustifica però un’alta spesa pubblica per consentire l’attivazione della famigerata Leva Keynesiana sulla crescita del PIL.
Non è così e ne abbiamo esempi concreti evidenti e fallimentari in termini di sviluppo economico e sociale nonché culturale.
Quando durano questi processi di autocoscienza?
Dal minimo di 20 per l’applicazione aggressiva e convinta a 60 anni circa per quelli più blandi appoggiati su un piano inclinato saponato.
I popoli riescono ad affrancarsi da questa moderna barbarie finanziaria?
Difficile, visto l’elevata età media e la propensione dei giovani al “peace and love” piuttosto che alla sacrosanta rivoluzione.
Ma l’individuo può molto.
Oggi con le tecnologie e la cultura economica superiore rispetto al passato può salvarsi.
Deve agire in anticipo e mettere al riparo i suoi asset famigliari per poi utilizzarli per risollevare l’economia distrutta quando la follia uraganica che si abbatterà avrà terminato i suoi nefasti effetti.
Si dice infatti : uomo (donna) avvisato, mezzo salvato.
Non si dice popolo avvisato mezzo salvato.
God bless us.