La debolezza del dollaro vs un euro inspiegabilmente forte

Dic 18, 2020MacroEconomia

Il dollaro contro l’Euro ormai viaggia a 1,22 e sembra non fermare la sua debolezza.

Questo comporta una sofferenza nei portafogli che contengono la valuta Americana perchè, nonostante tutto quel che può sembrare, gli asset più importanti in termine di capitalizzazione e innovazione sono quotati a Wall Street in dollari americani.

In parole semplici circa 60% dei titoli quotati anche all’interno dei fondi o ETF sono espressi in dollari e se questo scende, scende anche la loro quotazione.

Ma è davvero una perdita in conto capitale? No e ni questo caso si tratta di un miraggio monetario.

Le valute, come si può vedere dal grafico (dollaro vs Euro) sono destinate ad oscillare per bilanciare i deficit commerciali e sono movimenti naturali e frequenti.

La situazione odierna è simile al 2018 dove gli asset hanno sofferto non tanto per la discesa delle borse ma proprio per la debolezza della valuta americana.

Un investitore USA infatti non vede questa differenza o meglio vede un surplus di valore illusorio sugli asset Europei visto che dalla sua visuale vede un euro che si rafforza e quindi i suoi ETF o fondi che contengono azioni o obbligazioni in Euro salgono anche se le borse arrancano.

Nel breve periodo questa situazione può creare incertezza nell’animo dell’investitore ma nel lungo periodo la strategia di asset allocation pluriennale cancella o mitiga in maniera sostanziale e le oscillazioni dei cambi.

Quale potrebbe essere la battuta d’arresto di questo indebolimento? Forse, se guardiamo al 2018 la quota è 1,25 per poi tornare a rafforzarsi.

Ormai quindi ci siamo e come sempre, anche questa è un’occasione per investire nel lungo periodo approfittando di questa, ripeto, illusione monetaria che potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio.

La diversificazione attuata in modo scientifico paga sempre con asset in contrapposizione tra loro e quindi decorrelati i quali permettono di attenuare gli effetti di brevissimo termine.

Chi sta investendo in modalità “accumulo” è un momento propizio.

 

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