La contabilità mentale è un termine che si riferisce al modo in cui le persone tengono traccia e valutano le loro esperienze finanziarie in modo soggettivo, anziché in modo razionale e oggettivo. Nel contesto della valutazione della performance di un portafoglio finanziario, la contabilità mentale può influenzare le decisioni degli investitori e portarli a compiere scelte irrazionali o subottimali.
Ecco come la contabilità mentale può influenzare la valutazione della performance di un portafoglio finanziario:
- Compartimentazione: Gli investitori tendono a suddividere i loro investimenti in compartimenti mentali, come ad esempio investimenti a lungo termine o a breve termine, investimenti sicuri o rischiosi. Questa suddivisione può portare a decisioni irrazionali, come trattenere un investimento a breve termine non redditizio perché è considerato “soldi persi”, anche se potrebbe essere più saggio venderlo.
- Valutazione delle perdite e dei guadagni: Gli investitori spesso valutano le perdite e i guadagni in modo diverso. Le perdite possono essere percepite in modo più intenso rispetto ai guadagni, portando gli investitori a vendere asset vincenti troppo presto per evitare ulteriori perdite o a mantenere asset in perdita nella speranza che si riprendano.
- Effetto dell’ancoraggio: Gli investitori possono essere ancorati a determinati prezzi o livelli di profitto. Ad esempio, se un investitore ha acquistato un’azione a $100 e ora il prezzo è sceso a $80, potrebbe decidere di attendere finché il prezzo non tornerà a $100 prima di vendere, anche se non c’è alcuna ragione oggettiva per farlo.
- Rischio percettivo: Gli investitori tendono a valutare il rischio in modo soggettivo, basandosi sulla loro tolleranza personale al rischio e sulle emozioni del momento. Ciò può portare a decisioni di investimento che non sono in linea con gli obiettivi finanziari a lungo termine.
- Influenza delle emozioni: Le emozioni come paura e avidità possono influenzare pesantemente le decisioni di investimento, portando gli investitori a comprare o vendere asset in modo impulsivo, senza una valutazione razionale dei fondamentali del mercato.
Per mitigare gli effetti della contabilità mentale nella valutazione della performance di un portafoglio finanziario, è importante essere consapevoli di questi bias comportamentali e prendere decisioni basate su analisi razionali, piani di investimento ben strutturati e consulenza finanziaria professionale. La diversificazione del portafoglio e l’adozione di strategie di investimento a lungo termine possono anche contribuire a ridurre l’impatto delle decisioni irrazionali basate sulla contabilità mentale.
Inoltre la contabilizzazione dei flussi finanziari reali rispetto alle plus e minus latenti è lo sforzo mentale più difficile da compiere.
Questo è dovuto anche ad una errata, se pur prevista dalla norma, contabilizzazione dei titoli detenuti al prezzo di quel momento con la conseguente differenza tra i prezzi di acquisto e vendita.
Se questa differenza è negativa (prezzi di acquisto sono più alti di quelli attuali), questa deve essere indicata con un segno meno è più e quindi la nostra mente inizia a consolidare (in modo del tutto errato) quel numero come “perdita” o “guadagno”.
Questa distorsione del nostro cervello, stimola la parte primitiva del cervello e produce emozioni che nulla hanno a che vedere con la realtà.
Parlo di euforia o ansia a dipendenza del segno davanti al numero differenziale che il nostro home banking ci presenta.
Se analizziamo in maniera del tutto razionale e matematica, quessto è in realtà ciò che succede:
- Le plus e le minus diventano REALI cioè nel mondo che conosciamo come razionale, fatto di cose reali, solo quando VENDIAMO veramente gli investimenti. In mancanza di ciò non è successo nulla. Sono solo delle foto del patrimonio “nell’ipotesi” che si vednesse tutto in quel dato momento
- Le VERE plus sono chiamate DIVIDENDI (utili delle aziende in poertafoglio) o CEDOLE (interssi dei titoli obbligazionari).
Su queste due voci infatti, vengono applicate anche le aliquote fiscali perchè anche il fisco ci fa capire che sono solo queste voci che esistono nel mondo reale.
Il resto non può essere tassato perchè NON ESISTE!
Avete capito bene. Non esiste.
Cerchiamo di non farci portare a conclusioni sbagliate quando vediamo – oppure + solo perchè abbiamo delle sensazioni che nulla hanno a che fare con il mondo reale.
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